Archivi del mese: Maggio 2008

Sfogliatine di Chiara

Una sera eravamo tutti e quattro in macchina (Chiara, Fede, Giulio ed io) e, chiacchierando di cibo, Chiara ha parlato di un modo molto spiccio di fare dei biscottini: c’e da dire che lei in materia di pasticceria  “ci mette via tutti”. Quindi, ho aperto bene le orecchiette, ed ecco la ricetta. 

una confezione di sfoglia già pronta

un uovo intero

zucchero a piacere

Si stende la sfoglia (io ne ho usata metà),  con un pennello da cucina si passa l’uovo su tutta la pasta. Si taglia poi la sfoglia a strisce (della grandezza che desideriamo), e infine si distribuisce lo zucchero di canna. 10 min in forno, 170°C. Semplice!

La pasta sfoglia l’ho comprata (non ce la fo proprio a farla in casa..), pero’ le uova sono dell’ Azienda Agricola Piccinelli di Ramponio Verna, e lo zucchero è quello di canna comprato da Mirtilla.

Simo

 

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Penne al curry

Ieri sera sono tornata a casa con una fame da lupo marsicano. In pochi minuti mi sono fatta un piatto di penne niente male…

La pasta integrale è bio, cooperativa La Madre Terra, la panna di soia bio, gustosa,  la si puo’ trovare a Como da Mirtilla, o a Varese al supermercato Naturasì. Il curry l’ho portato dal mio viaggio in kenya, lo scalogno l’ho preso al mercato coperto di Como (la mia recente passione, al quale prima o poi dedicherò un post…!). Dosi (alcune ad occhio…) per una persona:

80 g penne integrali

panna di soia, a piacimento

curry, a piacimento

mezzo scalogno

 mezzo cucchiaio di olio d’oliva extravergine

sale

Mentre l’acqua bolle, in una padella fate scaldare l’olio extravergine, aggiungete lo scalogno tagliato a fette sottilissime. A parte stemperate il curry in un po’ di acqua tiepida, e quando lo avrete sciolto tutto, lo aggiungete alla panna di soia e allo scalogno  imbiondito nell’olio. Una volta scolata la pasta, la mantecate nella salsa al curry appena fatta. E poi, si mangia!

Simo

 

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Crostata alle fragole

Visto che questa settimana abbiamo festeggiato numerosi compleanni, voglio sottolineare i miei auguri a tutti gli amici proponendovi una torta buonissima!!!

Ingredienti

-per la base:

350 g di farina

150 g di zucchero

125 g di burro morbido

1 uovo intero

1 tuorlo

mezza bustina di lievito per dolci;

-per la crema:

1 tuorlo

1 cucchiaio di farina

2 cucchiai di fecola di patate

1 bicchiere di latte

scorza di limone

panna montata

….e ovviamente fragole a volontà!

Mettete sul piano cucina tutti gli ingredienti per la frolla, lavorateli con le mani (meglio spingere sui polsi per amalgamare meglio il burro) fino ad ottenere una palla di pasta. Stendetela su un foglio di carta da forno e trasferitela sulla teglia avendo cura di lasciare i bordi abbastanza alti. Poi ricoprite con altra carta forno sopra cui metterete fagioli secchi o riso per evitare che la base lieviti troppo. A questo punto siete pronti per infornare a 160-180° per circa 15 minuti; passato il quarto d’ora rimuovete la carta forno e i fagioli e ri-infornate per altri 10 min in modo da far asciugare la pasta.

Mentre la base cuoce, preparate la crema montando zucchero e tuorlo fino a far diventare chiaro il composto; mescolando bene, aggiungete prima la farina e poi la fecola…mi raccomando, poco alla volta per evitare i grumi!nel frattempo fate bollire il latte con la scorza di limone.Quando il latte sarà ben caldo togliete il limone e aggiungetelo a filo al composto. Mettete sul fuoco BASSISSIMO per qualche minuto, finchè la crema prenderà bollore. Lasciate raffreddare ben bene mescolando ogni tanto. Quando la crema sarà fredda aggiungete la panna montata mescolando con una forchetta dal basso verso l’alto. A questo punto potete farcire la base con la crema e disporre le fragole come più vi piace, magari mettendo un po’di gelatina per mantenerle lucide!

Buon appetito,  e tanti auguri!!

Chiara

 

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I miei panini al latte

Mi piace molto l’idea di impastare e lasciare la pasta lievitare e lavorare, poi farmi un giretto, magari con Poldino,   tornare poi a casa, e vedere che quello che prima era una bella pallotta elastica è ora  perlomeno raddoppiata – sempre se tutto va bene, pero’…!  Ci sono diversi accorgimenti per fare un buon pane, così mi ha detto il prestinaio che mi ha insegnato i principi della panificazione. Innanzitutto, l’impasto va ben lavorato, almeno per mezz’ora (veramente…). Ho deciso dunque di riesumare la macchina del pane che ho comprato due anni fa, e ho pensato che mentre lei impasta, io esco con Poldino. Una volta impastata, la pasta va fatta riposare per mezz’ora. Deve essere poi lavorata, dando ai panini la forma che si desidera, si lascia riposare per mezz’ora e poi, finalmente, in forno. E la ricetta per i panini al latte è la seguente:

250 g di latte

5 g di malto (lo si trova da qualsiasi fornaio)

5 g di zucchero

30 g di lievito  (in panetti, naturale)

450 g di farina 0 di grano tenero

10 g di sale

50 g di burro

1 uovo

Si scioglie lo zucchero nel latte a temperatura ambiente, si aggiunge il lievito, si impasta il tutto con il burro sciolto, la farina ed il malto. Il sale va aggiunto a metà impasto. Quando la pasta raggiunge una bella consistenza elastica, la si lascia lievitare al calduccio per mezz’ora. Si rompe poi la lievitazione, si lavora la pasta e si da forma ai panini, che vengono poi lasciati riposare ancora per mezz’ora al calduccio, dopo averli spennellati con un uovo sbattuto. Prima di metterli in forno, si spennellano ancora con l’uovo, e chi vuole puo’ decorarli con semi di papavero, come ho fatto io. In forno per 15-20 min a 200°C.  E questo è il risultato..

Simo

panini al latte

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1°maggio

Cominciamo subito con una curiosità che riguarda proprio la giornata appena trascorsa del 1°maggio, festa dei lavoratori. La tradizione Vallintelvese vuole che in questa giornata vengano mangiate le castagne per non essere “morsicati dall’asino” ( espressione ricavata traducendo letteralmente il modo di dire in dialetto da interpretare in questo senso: una persona senza voglia di lavorare si dice che sia stata morsicata dall’asino…). Per evitare quindi, sempre secondo le credenze locali, di restare tutto l’anno sprovvisti di energia lavorativa, è doveroso in questa giornata mangiare le castagne. Ora, è vero che siamo un pò fuori stagione e comincia a fare caldo, ma vi allego questa ricettina della nonna per una minestra di riso,latte e castagne tutta da provare….


dosi per 4 persone

100 gr. di riso, 250 gr. di castagne secche,
1,2 litri di latte, una noce di burro, sale q.b.

In una pentola di 2,5 litri, fate bollire le castagne in tre quarti di litro di acqua per un’oracirca in modo che a fine cottura l’acqua risulti pressoche’ consumata.
Schiacciate grossolanamente con una forchetta meta’ delle castagne, poi versate il latte e quando questo iniziera’ a bollire, aggiungete il riso.
Aggiustate di sale e proseguite la cottura per 15/20 minuti circa mescolando spesso affinche’ la minestra non si attacchi al fondo della pentola.
Aggiungete ancora un po’ di latte se la minestra fosse un po’ troppo spessa.
Prima di togliere la minestra dal fuoco aggiungete una noce di burro. A cottura ultimata, aggiungete qualche castagna intera per decorare il piatto.

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