Mi piace molto l’idea di impastare e lasciare la pasta lievitare e lavorare, poi farmi un giretto, magari con Poldino, tornare poi a casa, e vedere che quello che prima era una bella pallotta elastica è ora perlomeno raddoppiata – sempre se tutto va bene, pero’…! Ci sono diversi accorgimenti per fare un buon pane, così mi ha detto il prestinaio che mi ha insegnato i principi della panificazione. Innanzitutto, l’impasto va ben lavorato, almeno per mezz’ora (veramente…). Ho deciso dunque di riesumare la macchina del pane che ho comprato due anni fa, e ho pensato che mentre lei impasta, io esco con Poldino. Una volta impastata, la pasta va fatta riposare per mezz’ora. Deve essere poi lavorata, dando ai panini la forma che si desidera, si lascia riposare per mezz’ora e poi, finalmente, in forno. E la ricetta per i panini al latte è la seguente:
250 g di latte
5 g di malto (lo si trova da qualsiasi fornaio)
5 g di zucchero
30 g di lievito (in panetti, naturale)
450 g di farina 0 di grano tenero
10 g di sale
50 g di burro
1 uovo
Si scioglie lo zucchero nel latte a temperatura ambiente, si aggiunge il lievito, si impasta il tutto con il burro sciolto, la farina ed il malto. Il sale va aggiunto a metà impasto. Quando la pasta raggiunge una bella consistenza elastica, la si lascia lievitare al calduccio per mezz’ora. Si rompe poi la lievitazione, si lavora la pasta e si da forma ai panini, che vengono poi lasciati riposare ancora per mezz’ora al calduccio, dopo averli spennellati con un uovo sbattuto. Prima di metterli in forno, si spennellano ancora con l’uovo, e chi vuole puo’ decorarli con semi di papavero, come ho fatto io. In forno per 15-20 min a 200°C. E questo è il risultato..
Simo