Pasqua si avvicina a grandi passi e, tra le tante ricette che girano sul blog, ho trovato questa molto interessante per fare la colomba in casa. Il procedimento vero e giusto per questo dolce tipicamente pasquale è in verità molto più lungo e complicato, richiede un paio di lievitazioni e molta pazienza. Questa versione che vi propongo (trovata sul sito ricettecooking.com) , e che voglio provare nei prossimi giorni, è molto più rapida e semplice…..vi saprò dire se il risultato finale è ugualmente soddisfacente! Le dosi sono per uno stampo da 750 gr.
350 g. di farina
3 uova
200 gr di zucchero a velo
100 gr di burro
200 ml di latte
1 arancio e 1 limone
100 gr di arancia candita
50 gr di mandorle amare
1 bicchierino di liquore tipo “Amaretto”
1 bustina di lievito istantaneo per torte salate
Per la glassa:
100 gr di mandorle pelate dolci
100 gr di zucchero semolato
1 albume
Per la decorazione:
100 g. di granella di zucchero
Qualche mandorla dolce pelata
Tritare finemente nel mixer le mandorle amare insieme ad un cucchiaio di zucchero e tagliare a cubetti l’arancia candita.
Versare in una ciotola i tuorli d’uovo e montarli con una frusta insieme al burro precedentemente ammorbidito a temperatura ambiente.
Unirvi poi lo zucchero rimasto, le mandorle tritate, l’arancia candita, la scorza grattugiata dell’arancio e del limone, il liquore e amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Aggiungere quindi all’impasto la farina, il latte, il lievito, gli albumi precedentemente montati a neve ferma e versare il composto in uno stampo in carta per colomba pasquale da 750 g.
Preparare la glassa, macinando finemente nel mixer le mandorle insieme allo zucchero; travasare il tutto in una terrina ed aggiungervi quindi dell’albume d’uovo fino ad ottenere una pasta spalmabile non troppo fluida (altrimenti colerebbe ai lati del dolce).
Ricoprire tutta la superficie della colomba prima con la glassa preparata e poi con la granella di zucchero e qualche mandorla pelata, ed infornare a 160° per circa un’ora, avendo cura di controllarne la cottura con uno stecchino (che dovra’ risultare completamente asciutto) non prima che sia trascorsa mezz’ora. Se dovesse colorarsi troppo la superficie, proteggerla con un foglio di carta da forno.
Fede